

E' scontato che non mi sognerei mai di portare la potenza di una carabina di libera vendita oltre i 7,5 j e che, ancor di meno, suggerirei a chicchessia una qualsiasi maniera per farlo; prova (di cui esiste traccia nel nostro forum) ne sia il fatto che, in passato, non solo ho mandato a quel paese un tipo (troppo finto!!!!) che mi aveva chiesto in mp suggerimenti in quel senso, ma anche ho denunciato l'accaduto pubblicamente!!!
Ora mi sorgono alcuni dubbi, per il semplice motivo che mi piace molto la meccanica, smontare e rimontare carabine a/c, frequentare questa sezione del forum apportando i miei modestissimi contributi, partecipare i miei risultati e le mie piccolissime scoperte agli amici, e, a volte, beccarmi qualche "bravo" dai più generosi; e che, quindi, vorrei continuare a farlo, con serenità e sicurezza:
1) chi può essere considerato esperto nella modifica delle armi ad aria compressa (quelle che possono essere modificate, ovvio!) e chi no? Considerato che non si accenna alla differenza fra armieri di professione e tutti gli altri, la discriminante mi sembrerebbe aleatoria, e di interpretazione incerta.
2) scrivere, documentare ed effettuare interventi di tuning, potenziamento, accuratizzazione e quant'altro, su armi ad aria compressa con potenza realmente ed ufficialmente superiore a 7,5 j è lecito o no?
2) se terze persone effettuano gli interventi di cui al punto precedente su armi ad aria compressa con potenza superiore a 7,5 j e da ciò derivano danni di qualsiasi natura a persone e/o cose, a prescindere dalla quantità della loro perizia, a chi potrebbero essere attribuite - a rigor di Legge - le responsabilità dell'accaduto?
Su questi argomenti e' assolutamente indispensabile piena chiarezza.. non credete?