I bottoni dell'uomo molla
Inviato: 8 marzo 2016, 16:01
Salve a tutti,
accade ogni tanto di riaprire una busta od una scatola dimenticata da tempo in cima alla libreria e di ritrovarci vecchie foto del servizio militare o della tua prima ragazza... magari oggi con la digititalizzazione, invece che aprire una busta si apre una "cartella" e ci si trovano delle foto che si erano quasi "nascoste" da sole ad ogni ricerca, poi sorridi e ti viene in mente che magari, quelle quattro foto possano interessare a qualche altro che ha la tua stessa "mania"... di cosa parlo?
beh il titolo e` un po' criptico, ma in questo luogo mediatico, credo che nessuno o quasi penserebbe ai bottoni come quelli che sono attaccati ai vestiti... :-)
Insomma i bottoni di J. Maccari, cosi` si chiama l'uomo molla, sono una sua "pensata" geniale che permette di fare delle migliorie alle nostre carabine senza dover per forza avere a disposizione delle macchine utensili, basta solo un po' di colla cianoacrilica, della carta abrasiva ed un po' di abilita`.
Ad una prima occhiata si vede che hanno due facce di colore leggermente differente, una color cremisi e l'altra quasi marrone, ovviamente non sono da confodere, perche da incollare e` la faccia piu` scura, quella col trattamento impermeabilizzante... l'altra, quella che striscia sul metallo del cilindro, e` igroscopica, deve assorbire il grasso lubrificante.
Sembra impossibile, ma nonostante che il loro spessore sia poco piu` di un foglio di carta, risultano comunque interferenti, si puo` notare come in questo cilindro di 977, si siano segnati con la filettatura del tappo di culatta.
A tale scopo ci torna utile la carta abrasiva fine (800 GRT) ed un piano di lavoro, si consuma un po' lo spessore e si riprova fino a che tutto il complesso entra senza tanto sforzo.
Ignoro di cosa sia fatto il bottone, ma probabilmente e` ricavato da qualche prodotto cartotecnico o da qualche supporto speciale per la produzione di prodotti abrasivi, ha la consistenza simile ai fogli di carta per levigatrice senza avere ovviamente la grana abrasiva :-)
Magari qualcuno di Voi decide che e` arrivato il momanto di provare sperimentando questo o quel tipo di "materiale".
buone sperimentazioni
max
accade ogni tanto di riaprire una busta od una scatola dimenticata da tempo in cima alla libreria e di ritrovarci vecchie foto del servizio militare o della tua prima ragazza... magari oggi con la digititalizzazione, invece che aprire una busta si apre una "cartella" e ci si trovano delle foto che si erano quasi "nascoste" da sole ad ogni ricerca, poi sorridi e ti viene in mente che magari, quelle quattro foto possano interessare a qualche altro che ha la tua stessa "mania"... di cosa parlo?
beh il titolo e` un po' criptico, ma in questo luogo mediatico, credo che nessuno o quasi penserebbe ai bottoni come quelli che sono attaccati ai vestiti... :-)
Insomma i bottoni di J. Maccari, cosi` si chiama l'uomo molla, sono una sua "pensata" geniale che permette di fare delle migliorie alle nostre carabine senza dover per forza avere a disposizione delle macchine utensili, basta solo un po' di colla cianoacrilica, della carta abrasiva ed un po' di abilita`.
Ad una prima occhiata si vede che hanno due facce di colore leggermente differente, una color cremisi e l'altra quasi marrone, ovviamente non sono da confodere, perche da incollare e` la faccia piu` scura, quella col trattamento impermeabilizzante... l'altra, quella che striscia sul metallo del cilindro, e` igroscopica, deve assorbire il grasso lubrificante.
Sembra impossibile, ma nonostante che il loro spessore sia poco piu` di un foglio di carta, risultano comunque interferenti, si puo` notare come in questo cilindro di 977, si siano segnati con la filettatura del tappo di culatta.
A tale scopo ci torna utile la carta abrasiva fine (800 GRT) ed un piano di lavoro, si consuma un po' lo spessore e si riprova fino a che tutto il complesso entra senza tanto sforzo.
Ignoro di cosa sia fatto il bottone, ma probabilmente e` ricavato da qualche prodotto cartotecnico o da qualche supporto speciale per la produzione di prodotti abrasivi, ha la consistenza simile ai fogli di carta per levigatrice senza avere ovviamente la grana abrasiva :-)
Magari qualcuno di Voi decide che e` arrivato il momanto di provare sperimentando questo o quel tipo di "materiale".
buone sperimentazioni
max

Ciao! in genere si elimina la lappatura per far si che la parte interessata trattenga il grasso nelle rigature create con la carta vetrata, così facendo si elimina l'effetto ventosa. 