Un regalo inaspettato...

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maxi_977
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Un regalo inaspettato...

Messaggioda maxi_977 » 14 giugno 2016, 8:04

Un Amico e` colui che ti viene in soccorso al momento opportuno quando sei in difficolta’ senza chiedere spiegazioni, magari facendoti pure una sorpresa, cosi` accadde che parecchio tempo fa, ricevetti per Natale un "regalino" dal mio Amico Danilo, quello che abita in Val Brembana e che in genere "spaccia" in queste ed altre occasioni, fantastici taleggi artigianali prodotti nella omonima stretta valle, che a sua volta confluisce nella piu` conosciuta Val Brembana, citata anche nella celeberrima scenetta con Toto` e Peppino alle prese con il "ghisa" in piazza Duomo a Milano, quella del "Noio vulevan savuar l'indriss..." per chi se la fosse dimenticata .

Dicevo che stavolta la forma del pacco non lasciava intuire la solita leccornia... ma qualcos'altro di stretto e lungo, nostante l'imballo in pluriball, che flemmatizzava la percezione del tatto.

Come un bambino eccitato per un regalo inaspettato, cercavo di trovare una breccia naturale in quella fortezza di carta e nastro adesivo, chissa` perche` mi frullava in testa un discorsetto via skype che avevamo fatto tempo addietro... si parlava di calciature, dei guai in cui potevano incorrere ed i rimedi da applicare.

Quando avevo rifatto gli zigrini alla calciatura della mia 977k, avevo mordenzato di nuovo i solchi biancastri del faggio che i coltelli zigrinatori avevano prodotto, il liquido mordenzante pero` aveva rivelato anche, una frattura prodottasi nella rovinosa caduta, a circa meta` dell'altezza dell'impugnatura a pistola, certo non era una tragedia dal lato estetico, sembrava un capello scuro posatosi li per caso, ma poteva diventarlo in futuro, un altro colpo accidentale, una disidratazione eccessiva del legno, una qualsiasi tensione interna tra le fibre e... schiock!! la calciatura si sarebbe divisa in due pezzi, forse con lo stesso rumore sinistro che ogni tanto si sentiva in ufficio quando le travi di legno delle capriate del tetto si fessuravano.

Insomma si disquisiva sul perche` e sul come rimediare al misfatto, quando Danilo con un inaspettato tono allegro nella voce mi disse: "Sai oggi ho scoperto che c’e’ un tizio al quale feci tempo fa una “cortesia meccanica” che fa calciature… ero al poligono (oltre che con le a.c. il fellone si balocca anche con un paio di ex ordinanza) e mi ha regalato una calciatura thumbhole per HW977, forse una campionatura scartata, perche’ non e’ carteggiata ed e’ priva delle zigrinature... ma poi il tizio ha aggiunto: "quando trovo un pezzo di noce "giusto", te ne faccio un'altra come si deve".

A quel punto a me sfuggi` involontariamente un: "eh che chiulo che hai... e` vero che mezza Italia industriale sta da quelle parti, ma cosi` esageri." una sonora risata fu la sua risposta.

Si... quel pacco aveva le dimensioni giuste per avvolgere una calciatura thumbhole giusta giusta per la mia 977. Con malcelata calma, usando il taglierino come se si trattasse di una delicatissima operazione chirurgica, tolsi l'imballo di carta, il pluriball ed in tutto il suo splendore si rivelo` ai miei occhi proprio la calciatura, che era stata oggetto dei nostri discorsi tempo addietro... sul faggio chiaro della pala del calcio c'era una scritta vergata in modo leggero con una matita... probabilmente lo stesso mozzicone di matita di un paio di centimetri, che era fissata con del nastro adesivo di fianco alla firma in calce, in modo che questa sembrasse appena uscita dalla mina.

Era quel buontempone di Danilo che faceva gli auguri di buone feste, in un insolito quanto graditissimo modo.

Presi il cellulare e quando rispose non gli diedi il tempo di dire altro:"Danilo!!! non ho parole... grazie di cuore, ma come facevi a sapere che quest'anno il regalo a cui ambivo era una piccola bellissima matita..."

Dall'atra parte, al perplesso forse incredulo "homo faber" gli si dovettero ingorgare le parole, perche` proferi` qualcosa di indistinto, forse un bergamasco antico... arcaico, allora incalzai:"Una cosa e` certa pero`, Voi Brembani non badate a spese in fatto di biglietti ben augurali... :-)).

L'ingorgo vocale si sciolse in una sonora risata, alla quale feci eco con la mia, il resto fu una normale conversazione tra due amici che si stimavano profondamente, infarcita di qualche convenevole, ma senza esagerare.

Ripresi in mano la calciatura, guardandola in controluce si notavano le tracce, a dire il vero impercettibili, delle passate della fresa, lavorata con una signora macchina a controllo numerico, "ma non carteggiata" come ricordavo dalla chiacchierata... la impugnai, decisamente strettina per la mia mano, evidentemente la carteggiatura avrebbe dovuto asportare una buona quantita` di legno.

I giorni seguenti comincio` il lavoro di adattamento alla mia mano che non e` nemmeno fuori stadard, una taglia M se parliamo di guanti, poi ci fu il lisciamento rigorosamente manuale, impegnativo specie lungo il bordo del poggiaguancia, ma con tecniche apprese in rete ed il minicorso fatto a suo tempo da quel Maestro che e` Antonio Gentilini, in arte Ginb, arrivai alla fine del percorso.
Ordinai mediaticamente in una rinomata armeria del nord, un calciolo regolabile Bisley, tale e quale a quello di serie, ci lavorai con cautela consumandolo alla carteggiatrice, per adattarlo alla sagoma della pala, alla fine ne lucidai il bordo con la mola di sisal e paste abrasive/lucidanti.

La finitura fu ad olio di tung, non tanto per l'esotismo del trattamento, ma perche` il prodotto rischiava di rimanere inutilizzato... da quando l'avevo acquistato alla Gasid, ne avevo fatto solo spaccio in confezioni da 33cl. ad amici e conoscenti, ma oltre al portoncino d'ingresso non ci avevo trattato altro, quindi mi sembrava una buona occasione.

Foto0123_001.jpg


Danilo mi aveva anche passato un'antica ricetta per la finitura di calciature, che prevedeva inizialmente l'impregnamento con olio di noci, per far risaltare meglio le venature, ma per quanto abbondassi con questo prodotto, il faggio lo beveva rapidamente, senza pero` essere cosi prodigo nel restituire venature, o almeno cosi` parve a me... pazienza.

Foto0124.jpg


La calciatura fissata ad una tavoletta che faceva da base per il trattamento, svettava verso l'alto come una scultura moderna, tanto che durante la spagliettatura finale, dopo la bagnatura arricciapelo, lavorando con la basculante del garage aperta, fui immortalato da una turista americana, probabilmente in cerca di amenita` artigianali... chissa’ che avra` pensato, mentre chiedeva con gesti eloquenti, di mettermi in favore di luce con la "scultura" in mano e chissa` come avra` reagito quando qualcuno gli avra` svelato che si trattava solo di un "pirla" che grattava un pezzo di legno a forma di calciatura... per quanto bella che fosse.

Chi invece protesto` per la cosa fu la dolce consorte, purtroppo il tung ha la pessima tendenza a puzzare di rancido durante la polimerizzazione, quindi questa fase della lavorazione fu alquanto sofferta da tutti e quattro, figlio e suocera compresi, che si schierarono, nemmeno a dubitarne, dalla parte di "quelli offesi nell'olfatto".

Alla fine il cattivo odore svani`, almeno nella sua fase acuta, per cui la calciatura fu riammessa in casa, a patto che fosse rinchiusa nell'armadietto delle armi, fino a che la polimerizzazione fosse terminata.

Foto0125.jpg


Ed eccola qui` in tutto il suo splendore la mia carabina "storica" con la nuova livrea, la mia prima arma da "post-adolescenziale", quella che aveva riscattato in un sol colpo, anni di divieti attese e frustrazioni... ma questa e` un'altra storia.

ciao max
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Re: Un regalo inaspettato...

Messaggioda minos » 14 giugno 2016, 8:15

Complimenti innanzitutto per " l' amico " , poi per la bella calciatura che per me- senza zigrini - e con quella tonalita' e' anche piu' bella di quella originale. :ok:


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Re: Un regalo inaspettato...

Messaggioda maxi_977 » 14 giugno 2016, 8:25

minos ha scritto:Complimenti innanzitutto per " l' amico " , poi per la bella calciatura che per me- senza zigrini - e con quella tonalita' e' anche piu' bella di quella originale. :ok:


Grazie Minos... infatti non ho ancora proceduto alla zigrinatura... e` piu` di un paio d'annio che aspetto di decidermi e non lo faccio mai... chissa` perche`?

grazie ancora
max

P.S. c'e` anche da dire che li e` stata ritratta appena data una mano di olio di noci... ora si e` un po' attenuata la colorazione, e` diventata piu` chiara.


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Re: Un regalo inaspettato...

Messaggioda gilarmar » 14 giugno 2016, 9:38

Che dire, ne avessi io di amici così. dalay dalay dalay per la calciatura e la finitura.
Adesso hai pure appeso un mini corso del maestro Ginb, non finirai mai di stupirmi. megalol megalol
:bravo: per l'ottima finitura. Io non posso che incominciare a sbavare. Penso che tra un po' con te e Ivo, per le calciature :azz: :azz: , presenti nel forum avrò bisogno del mio famoso secchio raccogli bava. Incomincio a lasciare tracce in giro megalol megalol megalol megalol megalol megalol megalol megalol megalol megalol megalol megalol megalol megalol megalol
Max numero UNO.
Se tornasse anche il maestro Libellule a postare le sue opere il quadro sarebbe completo ciglione ciglione , allora non mi basterebbe il secchiello raccogli bava ma direttamente il bidone da 250L megalol megalol


Ciao Marcello -- Coltiva Linux, tanto Windows si pianta da solo
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LINK: Loghi Firma Amici della ....LINK: Calcolatore balistico
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Re: Un regalo inaspettato...

Messaggioda maxi_977 » 14 giugno 2016, 10:03

gilarmar ha scritto:Che dire, ne avessi io di amici così. dalay dalay dalay per la calciatura e la finitura. Adesso hai pure appeso un mini corso del maestro Ginb,


Il corso di Ginb... :sorriso: a dire il vero fu un lungo post in un altro forum... tanto tempo fa,
e da allora non posso che rattristarmi per come gli sono andate le cose... ad Antonio che conoscevo per interposta persona ma che stimavo e stimo profondamente.

Per il resto ho seguito una ricetta... ma come di notte tutti i gatti sono bigi, qualsiasi legno "bagnato" e` bello, anzi c'e` un trucco che un vicino di casa, che commercia noce nazionale stagionato a calcisti ed aziende, mi ha insegnato e che io restituisco a mia volta, e` quello di bagnare il pezzo di legno con dell'alcool, per far risaltare le venature, cosi` senza danneggiarlo in nessun modo, perche l'alcool evapora rapidamente e non lascia macchie, puoi capire che venature ha quel pezzo di legno ora opaco e pieno di polvere.

Tempo fa Paolo, cosi` si chiama il vicino, mi fece vedere una chicca, due serie di pezzi grezzi (pala ed astina) ricavati da un solo tronco che avevano venature identiche e speculari... "Con queste ci faranno i legni di una coppia di fucili di lusso" proferi` mentre le bagnava con il flacone di alcool denaturato, "legni cosi` non capitano molto spesso" aggiunse, mentre io ammirando quel piccolo capolavoro di venature striate circovolute non potei che pensare a quanto sia prodiga e generosa la natura e quanto noi ci dimostriamo sempre piu` ingrati nei suoi confronti.

ciao max


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Re: Un regalo inaspettato...

Messaggioda Calbas » 14 giugno 2016, 10:04

E' un capolavoro di realizzazione; sia perché lo studio delle forme mi pare dettato da una grande esperienza nell'uso del fucile, sia perché la finitura evidenzia tutta la bellezza del progetto.

Questi non sono lavoretti da appassionati, sono produzioni di artisti-artigiani che meriterebbero di essere conosciuti dal grande pubblico, perché segnalano la capacità e passione che ha sempre distinto gli italiano da resto del mondo.

:bravo:


QB78 per cominciare...
HW 77K per provare ...

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