Molla di lusso

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Molla di lusso

Messaggioda Calbas » 20 settembre 2016, 19:04

Ho dato una lucidata alla molla, penso che faccia sempre bene;
ma non mi sono spremuto molto;
di fuori si può migliorare facilmente, ma dentro è un lavoraccio.

Vale la pena fare altra fatica o me la cavo così?




molla.jpg
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Re: Molla di lusso

Messaggioda gilarmar » 20 settembre 2016, 19:43

Per me va bene


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Re: Molla di lusso

Messaggioda maxi_977 » 20 settembre 2016, 20:40

Calbas ha scritto:Ho dato una lucidata alla molla, penso che faccia sempre bene;


ci illustri "Messere" sempre che ne abbia voglia, quali sono le considerazioni che lo hanno portato a cotanto ponzamento? :sorriso:

sono solo curioso
max


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Re: Molla di lusso

Messaggioda Calbas » 20 settembre 2016, 21:09

Mi prendi per il naso?
(edizione riveduta di un detto popolare)

Se deve scorrere scorre meglio se è liscia ...
a meno che la rugosità non serva a qualche cosa che non so...
nel qual caso dovrò renderla ruvida con qualche acido :idea: sempre che non cambi le caratteristiche ... pakka


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Re: Molla di lusso

Messaggioda maxi_977 » 21 settembre 2016, 8:30

Calbas ha scritto:Se deve scorrere scorre meglio se è liscia ...
a meno che la rugosità non serva a qualche cosa che non so...


La ringrazie per la domanda...

Alura... premesso che due superfici "lissie lissie" hanno minor tendenza allo scorrere specie quando il carico a compressione e` elevato di due che siano state "fiorate ad arte" vedi le guide di macchine utensili (tornio fresatrice) dove cioe` ci siano dei piccoli solchi dell'ordine del centesimo di millimetro, che intrappolino la giusta quantita` di lubrificante.

Nelle carabine il massimo dell'accoppiamento tra molla e guidamolla, lo si raggiunge facendo consumare alla molla (quasi fosse un utensile) un po' di guidamolla, nelle depotenzate si preferisce il guidamolla in metallo tenero antifrizione, come l'ottone, perche` questo meccanismo sia realizzato/realizzabile con meno cicli di sparo, dato anche il minor numero di spire rispetto ad una molla full, che mette in gioco energie piu` consistenti, dove si gioca bene oltre che con l'acciaio (al piombo), anche con i polimeri e la loro memoria di forma.

Questo adattamento automatico ed inevitabile e` (IMHO) tanto piu` veloce, quando la superficie della molla sia piu` dura e cosa c'e` di piu` duro di un metallo? di sicuro un suo ossido od un solfuro che la ricopra, come ad esempio la brunitura finale.

Oh intendiamoci sono finezze quintessenziali... lette qua` e la... che ci sia o meno la brunitura non credo che faccia poi cosi` tanta differenza, per cui se ti piace lucida continua con lo strofinio al sisal o a cotone... :sorriso:

ciao max


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Re: Molla di lusso

Messaggioda Calbas » 21 settembre 2016, 9:39

Era evidente da dove veniva la tua perplessità, ma ti invito a non considerami una testa dura o uno che vuole aver sempre ragione, basta confrontarsi per fare passi avanti. Non ho presunte professionalità da difendere e se sbaglio il modo migliore di procedere è dirlo bello chiaro.

Intanto ti espongo quello che penso, che è derivato da tanti anni a smontar macchine non funzionanti, e senza essere l’ingegnere progettista dovevo dedurre il funzionamento dall’osservazione.
Questo comporta poi andare ad intuito, sensazioni di pelle, che però possono essere fonte di gravi errori. Prima regola: pensare prima di fare, se si pensa in due è meglio.

La questione degli attriti è complessa e non si può sempre copiare un metodo e traslarlo ad un’altra situazione. Le guide orizzontali del tornio sono un caso in cui alle superfici ampie viene applicata una forza notevole con attrito radente.
I cuscinetti a sfera (lisci) sono il caso opposto, entrambi hanno bisogno di lubrificazione ma sono due attriti diversi.

Assimiliamo la superficie di una spira della molla ad un anello di bronzo della stessa superficie che scorra su una colonna rettificata: è la stessa situazione delle colonne di guida degli stampi anche se le posizioni sono invertite.
Per le colonne senza spinte laterali basta il gioco di qualche centesimo con velo d’olio e le due superfici in acciaio rettificato non entrano in contatto.
Se esiste una spinta laterale si usa una boccola in bronzo con sedi sufficienti per fornire la lubrificazione anche sotto pressione (vedi foto sotto: rigata e ragnata).


bronzina.jpg

bocc_ragnatura.gif



Ma una superficie abrasiva come era quella della molla (era rigata dagli anelli di formatura, con rilievi taglienti) si comporterebbe come un coltello che raschia e consuma. Credo che quando questi segni finiscano per essere consumati sull’ottone, del guida molla ne sarebbe rimasto troppo poco.
Invece una superficie liscia e dura come l’armonico riesce a consumare l’ottone, ma si arriva ad un equilibrio in cui la forza di spinta è dissipata su una superficie ampia, essendoci attrito e non abrasione, quando i diametri si sposano fra loro.

Però la questione della lubrificazione rimane. Quindi, grazie alla tua osservazione provvederò a rigare la camicia e ragnare il guida molla; se non ho preso un granchio andrà bene.

Ti sarò grato se vorrai analizzare quanto ho detto e dirmi la tua opinione, che è sempre di alto livello, nel caso delle carabine, insuperabile.
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Re: Molla di lusso

Messaggioda maxi_977 » 21 settembre 2016, 11:28

Calbas ha scritto: Intanto ti espongo quello che penso, che è derivato da tanti anni a smontar macchine non funzionanti, e senza essere l’ingegnere progettista dovevo dedurre il funzionamento dall’osservazione.

Un mio amico diceva che questa e` "l'Universita` del Popolo"

Calbas ha scritto: Questo comporta poi andare ad intuito, sensazioni di pelle, che però possono essere fonte di gravi errori. Prima regola: pensare prima di fare, se si pensa in due è meglio.

... credo che sia il meccanismo per cui siano nati i forum... ohibo` :sorriso:

Calbas ha scritto: La questione degli attriti è complessa e non si può sempre copiare un metodo e traslarlo ad un’altra situazione. Le guide orizzontali del tornio sono un caso in cui alle superfici ampie viene applicata una forza notevole con attrito radente.

ed e` per questo che se le si vuole conservare a lungo devono essere lubrificate... e la tecnologia dell'epoca forniva la "fioratura" per poterlo fare, oggi come fai notare l'alternativa performante e` la ragnatura... sistema ben piu` ripetibile nei risultati di una fioratura manuale, soprattutto perche la parte liscia del pezzo puo` essere tratta con rivestimenti superficiali che ne induriscano la pelle come nitrurazioni o carburazioni (TiN o TiC o altro che magari non conosco).

Calbas ha scritto: I cuscinetti a sfera (lisci) sono il caso opposto, entrambi hanno bisogno di lubrificazione ma sono due attriti diversi.

gia`... si tratta di attrito volvente


Calbas ha scritto:Ma una superficie abrasiva come era quella della molla (era rigata dagli anelli di formatura, con rilievi taglienti) si comporterebbe come un coltello che raschia e consuma. Credo che quando questi segni finiscano per essere consumati sull’ottone, del guida molla ne sarebbe rimasto troppo poco.

si... a guardarla meglio (la foto), si vede che l'interno delle spire e` un po' problematico... devo dire che e` la prima che vedo, perche le mie (quelle che ho avuto in omaggio dai possessori di kit V-Match) sono liscie... mentre le due-tre Maccari che ho in "magazzino" sono perfette anche dentro e dalla brunitura lucente


Calbas ha scritto:Invece una superficie liscia e dura come l’armonico riesce a consumare l’ottone, ma si arriva ad un equilibrio in cui la forza di spinta è dissipata su una superficie ampia, essendoci attrito e non abrasione, quando i diametri si sposano fra loro.

Ecco hai descritto esattamente quello che volevo dire io... che probabilmente non ci sono riuscito

Calbas ha scritto:Però la questione della lubrificazione rimane. Quindi, grazie alla tua osservazione provvederò a rigare la camicia e ragnare il guida molla; se non ho preso un granchio andrà bene..


beh dato che una molla vista in sezione e` una serie di tondi che strisciano su un piano, non ha difficolta` di alimentazione del grasso, per cui la "ragnatura" e` una sciccheria che non so apporti migliorie sensibili, anche perche` il guidamolla deve fermare le oscillazioni in tutte le direzioni... anche in senso longitudinale... ma perche non provare? hai visto mai... pero` facci sapere mi raccomando :sorriso:


max


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Re: Molla di lusso

Messaggioda Calbas » 21 settembre 2016, 13:09

maxi_977 ha scritto:
beh dato che una molla vista in sezione e` una serie di tondi che strisciano su un piano, ....


... ma perche non provare? hai visto mai... pero` facci sapere mi raccomando

max


Dopo che ho scritto mi è venuto in mente pure a me che la molla è già una ragnatura, però ha il difetto di accelerare velocemente e quindi buttare il grasso dappertutto; ci devo pensare su.

Perché non provare?
Tel'chì il bell, te vuret fam balà ...

cioè, io preferisco leggere le esperienze degli altri e risparmiare prove inutili, che il contrario.
Ah! in che forum sono capitato. :?:


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Re: Molla di lusso

Messaggioda maxi_977 » 21 settembre 2016, 14:10

Calbas ha scritto:Dopo che ho scritto mi è venuto in mente pure a me che la molla è già una ragnatura, però ha il difetto di accelerare velocemente e quindi buttare il grasso dappertutto; ci devo pensare su.

Forse Maccari ha avuto la tua stessa "visione" ed e` per questo che ha inventato il Black Tar, una sorta di pece lubrificante... viscosa e piuttosto adesiva, che non schizza via con gli scossoni tanto per capirci... niente niente aspassi a diventare l'ometto molla del varesotto? :sorriso:

Calbas ha scritto:Tel'chì il bell, te vuret fam balà ...

ma no... pero` mai dire mai, chi sono io per tarpare le ali a chicchessia... ora ti racconto questo.

Era il 1968 avevo quattrordici anni e stavo tentando di costruire la mia prima radio ricevente... allora il mio maestro era un compagno di scuola uno che aveva il fratello "grande" che costruiva amplificatori a valcole per chitarra, suonando in un gruppo e quindi Fabio aveva succhiato il midollo del sapere diventando anche un autocostruttore ed un buon radiotecnico, tanto che si divertiva con un vecchio residuato bellico riconvertito, a trasmettere sulla Banda Cittadina che allora era strettamente proibita a tutti... (Quando si dice il brivido del proibito), si parlava di antenne delle dimensioni e di come la forma influenzasse le caratteristiche.

Le frequenze in gioco e le relative lunghezze d'onda che non consentivano di realizzare dei "radiatori" compatti... era l'epoca che sopra ai portatili, allora chiamati "mattoni" perche` molto simili in peso e dimensioni, campeggiava una specie di canna da pesca cromata e telescopica, di almeno un metro e mezzo... la mia idea era quella di usare come antenna un filo sottile e di avvolgerlo su un supporto isolante in modo da realizzare un induttore a radiofrequenza, che avrebbe avuto carattristiche simili ma dimensioni piu` contenute... ci sarebbe stato da lavorare e sperimentare... probabilmente non sarei approdato a nulla... ma la risposta di Fabio, che per me era Zeus in terra: "cosi non otterrai proprio nulla" spense ogni mia velleita`.
Solo quanche lustro dopo capii che qualche altro aveva intuito che cio` era possibile quando smontai un'antenna "gommino" per vedere com'era fatta, antenna che nel frattempo era diventata lo standard per apparati rtx palmari.

Capii solo allora che l'opinione degli altri conta... ma conta anche la propria e prima di decidere di abbandonare avrei dovuto riflettere e considerare anche il mio pensiero alla stregua di quello altrui :-)

tanto per capire di che si parla http://www.forumradioamatori.it/forum/i ... opic=666.0

Calbas ha scritto:Ah! in che forum sono capitato.

vero...? si incontra brutta gente a volte... che vorrebbe farti "ballare" e poi sfruttare la spremitura delle tue meningi... come me ad esempio :sorriso:

ciao max


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Re: Molla di lusso

Messaggioda Calbas » 21 settembre 2016, 16:59

BC603, Tokay 5024, respirato 200g di eternit per installare una Ringo senza andare sopra... ehh :wink:

Pensa che in quegli anni un mio amico aveva il BC312, c'era un contest per SWL, ho tirato circa 30mt di fili a spezzoni di 3 mt... poi siamo stati tutta la notte a caccia. Alla mattina stracchi e contenti, abbiamo pensato: ma cosa vuoi che possiamo sperare noi pivelli rispetto a chi ha risorse da milioni? E abbiamo rinunciato a mandare il report.
Saremmo arrivati secondi.


Per chi legge:
le sigle si riferiscono a vecchie copie di fucili militari che si trovavano nel surplus a basso prezzo, allora. :dub:
il contest era un gara di osservatori (SWL) che dovevano riferire sui cartellini fatti a 30mt. :fiufiu:
tanto per stare in tema .... :P


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Re: Molla di lusso

Messaggioda vito55 » 21 settembre 2016, 19:08

Calbas ha scritto:Era evidente da dove veniva la tua perplessità, ma ti invito a non considerami una testa dura o uno che vuole aver sempre ragione, basta confrontarsi per fare passi avanti. Non ho presunte professionalità da difendere e se sbaglio il modo migliore di procedere è dirlo bello chiaro.

Intanto ti espongo quello che penso, che è derivato da tanti anni a smontar macchine non funzionanti, e senza essere l’ingegnere progettista dovevo dedurre il funzionamento dall’osservazione.
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Però la questione della lubrificazione rimane. Quindi, grazie alla tua osservazione provvederò a rigare la camicia e ragnare il guida molla; se non ho preso un granchio andrà bene.

Ti sarò grato se vorrai analizzare quanto ho detto e dirmi la tua opinione, che è sempre di alto livello, nel caso delle carabine, insuperabile.

Mi piace quanto hai scritto :ok:
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Re: Molla di lusso

Messaggioda maxi_977 » 21 settembre 2016, 21:30

Calbas ha scritto:BC603, Tokay 5024, respirato 200g di eternit per installare una Ringo senza andare sopra... ehh


Sei una sorpresa continua... conosci anche il BC 603... :sorriso: che poi era proprio il ricetrasmettitore che usava Fabio, evidentemente era un must tra gli OM dato che molti lo usavano per la gamma degli 11 metri, tu che lo hai usato, bastava dotarlo di una serie di quarzi giusti per le frequenze della CB o andava fatto qualche altro intervento, dynamotor a parte? Non ne so molto di piu' anche perche' quando sono andato sotto le armi quel tipo di RTx era stato completamente sostituito dalla RV3

Calbas ha scritto: E abbiamo rinunciato a mandare il report.
Saremmo arrivati secondi.

che ironia... gira gira, si sopravvaluta sempre l'avversario, pero' che soddisfazione, anche il solo sapere che con pochi mezzi a disposizione ma con sale in zucca si e' riusciti sulla disponibilita' economica tout-court. :sorriso:

Calbas ha scritto:il contest era un gara di osservatori (SWL) che dovevano riferire sui cartellini fatti a 30mt.


piu' che 30 mi sembravano 27 :sorriso:

ciao max


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Re: Molla di lusso

Messaggioda renzosful » 30 settembre 2016, 21:16

salve,
non credevo di aver inventato niente ma adesso ho capito che almeno è pratica poco comune.
Parlo dell'osservazione di "ragnare" il guidamolla.
Quando realizzai il mio in ottone per l' anschutz 335 ne feci direttamente due identici che serravano bene sulla molla. Dopo 3000 tiri circa smontai per sopraggiunta rumorisità. Il guidamolla era ben più lasco. Inserii il nuovo ma prima feci un filetto dritto e uno rovescio a passo larghissimo, una specie di ragnatura come in foto postata da Calbas. La mia idea era quella che un filo di moly permanesse. Ora manca qualcosa a dir il vero ai 3000 colpi, ma il rumore del ciclo è ancora piacevole.
Grazie al forum comunque, il prossimo lavoro sarà lucidare la molla internamente



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