Infatti è fuori discussione che lo Stato abbia il diritto di stabilire regole, più o meno rigide, per garantire che le armi siano in mano a persone consapevoli e coscienziose.
La mia domanda nasceva dal fatto che l'obiezione di coscienza, secondo me, non escludeva automaticamente la negazione del TAV: un conto è farsi un anno di carcere per rapina ( ma ormai i rapinatori neanche lo vedono il carcere....ma questa è un'altra storia) ed un altro e farsi l'affidamento in prova oppure il carcere per l'obiezione di coscienza.
Ovviamente è solo una provocazione ma in Parlamento ci sono condannati in via definitiva per svariati reati: mi sembra contraddittorio che costoro non possano avere il TAV perchè non incensurati ma possano poi decidere i destini di una nazione...magari diventando anche Ministri della Difesa
etc.
Abbiamo persino Ministri che hanno picchiatto dei Carabinieri!!!!
Comunque condivido pienamente che la diffusione di armi di qualsiasi tipo siano controllate meticolosamente dallo Stato altrimenti le strade diventerebbero un Far West.
...e mi accontento della mia BSA depo