gsb ha scritto:fausto ha scritto:.....I pallini teneri non devono essere usati in canne microrigate, infatti, tendono a saltare la rigatura anche se non lubrificati.
Ciao Fausto.
Ciao Fausto,
hai toccato un argomento che m’intriga molto, cioè il cosiddetto salto della rigatura…
Giuseppe
Ciao Giuseppe,
è da premettere che io scrivo solo il risultato di mie esperienze dirette, e se il nostro obiettivo è il raggiungimento del massimo rendimento balistico, allora, in questo caso, il salto della rigatura è un fatto importante d’assimilare.
Per esempio:
a) se utilizziamo una cartuccia cal. 38 sp wc (tipica munizione per tiro accademico PGC) in un revolver S&W, mod 27, in cal. 357 m, la palla seguirà la rigatura, a sei principi destrorsi, e colpirà il bersaglio con precisione, in quanto uscirà dalla canna integra e perfettamente stabilizzata. Con un simile abbinamento è possibile concentrare i colpi in 1” a 25 m;
b) se utilizziamo la stessa cartuccia, sopra indicata, in una carabina a leva Marlin, mod. C 1896, in cal. 357 m, la stessa palla non sarà in grado di seguire la micro rigatura, a dodici principi destrorsi, in quanto la sua morbidezza non è in grado di contrastare la maggiore pressione e velocità generata dalla canna della carabina. Infatti, la palla sarà strappata dal percorso naturale e sarà proiettata sul bersaglio destabilizzata. Se proseguiamo nei tiri il decadimento balistico salirà in modo esponenziale, fino a portare sul bersaglio palle di traverso. Poi basta osservare l’interno della canna per scoprire che un’abbondante impiombatura ha saturato i solchi della micro rigatura e questo fatto ha portato, dopo 50 colpi, ad un allargamento della rosata fino a 10” a 50 m;
c) se, con la stessa carabina, utilizziamo una cartuccia in cal. 357 m ma con una palla in lega ternaria (piombo 95% - stagno 5% - antimonio 5%) da 158 grani con gas check e, per giunta, ben lubrificata, allora, in questo caso, la palla sarà in grado di seguire fedelmente la micro rigatura senza lasciare depositi di piombo. Una cartuccia così assemblata può a raggiungere i 550 m/s con un Eo 158 Kg/m (1.548 joule). Un tale sistema d’arma (carabina - cartuccia) è in grado di concentrare i colpi in 1” a 50 m. Risultato al limite per una cartuccia cal. 357 m;
d) Se il nostro obiettivo, utilizzando palle in lega, è quello di scendere sotto 1” a 100 m, allora, in questo caso, dobbiamo adottare un sistema d’arma più efficiente. Un buon sistema, in grado di generare rosate sotto 1” a 100, è una carabina, bolt action, in cal. 308 w unita a cartucce con palla in lega da 180 grani con gas check. Il trucco sta nel fatto di dotare le palle, fuse in lega ternaria, di un cono di match. In altre parole, basta forare la punta della palla per una profondità di 10 mm con una punta da trapano da ¼ di mm. La punta della palla così forata è in grado di generare un “cono di match” che agevolerà una rapida stabilizzazione del proiettile. Una cartuccia così preparata è in grado di raggiungere i 670 m/s con un’Eo di 267 kg/m (2618 joule) e di concentrare i colpi in ½” a 100 m. Risultato al limite per una palla cal. 308 in lega.
CONSIDERAZIONI
Forti dell’esperienza sopra esposta ora siamo in grado di adattarla alle armi ad aria compressa:
a) i pallini con una lega ternaria morbida (98% piombo - 1% antimonio – 1% stagno) non sono idonei per essere utilizzati in canne micro rigate se la velocità è superiore ai 120-130 m/s, infatti, tendono a lasciare depositi di piombo in canna. L’accumulo di piombo genera stress e favorisce il salto della rigatura con un decadimento della prestazione balistica. Un tipico esempio di pallino morbido è il Lux;
b) i pallini con una lega ternaria media (96% piombo – 2% antimonio – 2% stagno) sono idonei per essere sparati in canne micro rigate e sopportano facilmente la potenza fino 20 joule. Un tipico esempio di pallino dalla durezza media è lo JSB Exact.
c) i pallini con una lega ternaria dura (94% piombo – 3% antimonio – 3 stagno) sono idonei per essere sparati in tutte le armi con potenza superiore ai 20 joule. Un tipico pallino duro è l’HN Silver Point.
Se il nostro obiettivo è quello di colpire, con una CZ 200 T, un bersaglio di 5 mm posto a 25 m è evidente che un pallino strutturato come il Lux non sarà in grado di soddisfare il nostro desiderio, infatti, la morbida struttura favorirà il deposito di residui di piombo in canna micro rigata. Deposito che accumulandosi, colpo dopo colpo, porterà ad una degrado della rosata. Mentre un pallino, troppo duro, come l’HN Silver Point, assorbirà energia preziosa senza portare nulla di positivo in cambio. La soluzione, per soddisfare il nostro desiderio, è quella d’utilizzare il pallino JSB Exact che, grazie alla sua durezza media, è in grado d’adattarsi perfettamente alla potenza dell’arma usata.
In altre parole, per avere un buon rendimento balistico occorre che il pallino sia strutturato per la potenza dell’arma usata, e che, tale pallino, sia ben lubrificato al fine d’evitare depositi di piombo in canna. Una canna pulita genera un rendimento balistico superiore, in quanto il pallino subisce un minore stress. Residui di piombo, depositati in canna, stressano il pallino e, nei casi limite, agevolano il salto della micro rigatura.
È mio parere che è poco rorretto affermare:
“le canne, delle carabine ad aria compressa, non devono essere pulite”. È più corretto affermare:
“io non pulisco la canna, della mia carabina, perché uso solo pallini che generano il massimo rendimento balistico senza rilasciare depositi in canna, ma se la prestazione balistica decade procedo alla pulizia".
Colpire un bersaglio di 5 mm a 25 m è abbastanza agevole, se l’arma è una CZ 200 T. Ma se desideriamo migliorare tale prestazione bisogna sostituire la calciatura originale o dotare i pallini JSB Exact di un cono di match. Ora qualche indizio in più l’avete, e se c’è riuscita una cinesina, potete riuscirvi anche voi. Almeno spero.
Ciao Fausto.
Note: le ultime due CZ 200T (Bignami), da me testate, hanno generato un’Eo di 7,35 joule. Risultato conforme a quanto dichiarato dal certificato di tiro in allegato all’arma. In altre parole, nella confezione, unito al certificato di tiro, è presente una stringa di 5 colpi con registrato, la velocità generata dai pallini JSB. Prima dell’acquisto visionare tale documento per accertarsi della perfetta taratura di potenza dell’arma.